Se hai involontariamente dimenticato di comprare qualcosa al tuo partner per S.Valentino o hai intenzionalmente evitato di omologarti alla massa, ma poi, a metà giornata, quando hai scartato il meraviglioso pacchetto a te destinato, ti sei sentito il Freddy Krueger del sentimento, queste scuse, forse, potranno aiutarti salvare la situazione…
Alle volte per uscire da una situazione difficile, bisogna tirar fuori tutta la sicurezza di cui si è capaci e dare la spiegazione più “para…ninfa” che si conosce…
“Ho pensato che S.Valentino l’abbiamo già festeggiato, entrambi, con gente che ormai è scomparsa dalla nostra vita. Con te voglio che sia diverso, scegliamo insieme un giorno che sia solo nostro per festeggiare…stasera Cheese burger e seratona alla Play?!”
Altre volte è necessario fingersi migliori di quanto si è per guadagnarsi tutta la stima di chi ha la sfortuna di averci scelto e allora…
“Devo confessarti una cosa: ho dato il tuo regalo ad un’altra… o meglio ad un altro: Stavo precipitandomi da te con il bouquet perfetto, poi incontro Luca, mi dice che è nei pasticci perché la tipa si aspetta grandi cose per la serata e lui, invece, non è riuscito ancora ad organizzare niente. Mi dice che questa è la volta buona che lei lo molla. Io prendo il bouquet, glielo consegno e gli dico orgoglioso, “La mia ragazza è meglio di così. Lei è il top, non farà una piega. Tieni pure i fiori!”.”
Come arrabbiarsi dopo un gesto così nobile e una dichiarazione simile?!
Esiste un altro modo per uscire a testa alta da questa situazione incresciosa: affidarsi al marketing! Una pubblicità una volta recitava “Per dipingere una parete grande, ci vuole un pennello grande…” e se tanto mi da tanto “Per festeggiare una persona speciale”…
“Ho provato a cercare il regalo perfetto, ma volevo che fosse qualcosa che tu desiderassi davvero, quindi… Ho deciso che il regalo, per questa volta, lo lascio scegliere a te. Perché a che serve un pensiero che non riesce a farti felice davvero? E ora, andiamo a cena!”
Fonte immagine: https://goo.gl/fVKybK
Un’altra opzione potrebbe essere quella di terrorizzare il partner:
“Era davvero tutto pronto: sapevo esattamente cosa comprare per sorprenderti. Poi ho sognato che dopo 7 giorni dall’apertura del regalo, entrambi venivamo uccisi da una malefica bambina giapponese ed ho preferito non rischiare…facciamo passare qualche settimana e poi recuperiamo, ok?”
alle volte, è meglio non ignorare (e sfruttare) il potere suggestivo dei segni/sogni premonitori.
Ed infine se hai la fama di essere una persona saccente, tuttologa e pignola… una meravigliosa chicca per te:
“In realtà la festa degli innamorati risale ad un rito della fertilità dell’Antica Roma detto Lupercalia. Secondo la tradizione pagana, a metà febbraio, i Luperci utilizzavano lembi di pelle di una pecora sacrificata poco prima per frustare, seminudi, donne desiderose di fecondità. Per porre fine a questa tradizione pagana, papa Gelasio I, a fine ‘400, spostò tale festa al febbraio al 14, giorno in cui S.Valentino venne decapitato. Ora, ti paiono questi dei buoni presupposti per festeggiare?!”.
Se credi che le scuse partorite dalle nostre menti diaboliche possano esserti utili, condividi il nostro articolo. E ricorda…
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