Ultimamente molte persone mi chiedono informazioni sul bonsai, quest’alberello originario della Cina, nonostante ne si conosca maggiormente la sua versione giapponese. Furono i cinesi, infatti, a portare sulle coste del Giappone i primi bonsai, successivamente i giapponesi fecero di questa pianta un’arte.
Il termine giapponese bonsai significa “albero in vaso”, per lo tanto già dal nome si evince come questa pianta sia perfetta per gli amanti del giardinaggio e come non occupi molto spazio.
Per poter realizzare un bonsai in casa dobbiamo seguire alcune tecniche di coltivazione che si basano sul limitare la quantità del terreno nel quale vive la pianta e in una costante potatura che si pratica con molta cura. La potatura si concentra soprattutto sulla parte esterna del bonsai, nonostante si applica anche alla riduzione del volume delle radici. Sempre bisogna tener presente che il bonsai conserva le caratteristiche di un albero adulto, in una dimensione ridotta.
Il periodo perfetto della piantagione e dei travasi è la primavera, nonostante questo varia in base alla zona in cui ci troviamo. L’ideale sarebbe farlo prima che inizi la crescita della pianta.
La forma più semplice di creare il nostro bonsai, soprattutto quando siamo principianti in materia, è quella di comprare una pianta molto giovane. Per scegliere in modo adeguato l’alberello dobbiamo tener presente che deve essere un albero che si presti con facilità alla coltivazione in vaso, che cresca velocemente come un albero adulto acquisendone gli stessi lineamenti, che abbia foglie di piccole dimensioni e che il suo legno cresca in maniera veloce.
Inoltre, bisogna scegliere il tipo di vaso che utilizzeremo per il nostro bonsai. Ne esistono di vari tipi però non tutti sono adeguati. Per scegliere il vaso corretto, dobbiamo misurare il vaso originale della pianta e optare per uno che sia più piccolo di due o tre centimetri. Se il vaso origale, dunque, è di otto centrimenti, ne sceglieremo uno di cinque.
Dopo aver comprato la pianta, cerchiamo un posto dove metterla. Ideale sarebbe uno spazio luminoso però con ombra, dove possiamo lavorare per mantenere forte il bonsai.
Gli strumenti base per lavorare su questa pianta e con questa tecnica di giardinaggio sono: forbici , pinze per filo e pinze concave. Inoltre, sarà molto utile usare una forchetta con i denti piegati per pettinare le radici, delle pinze da elettricista e uno spazzolino da denti per togliere le foglie cadute.
Dunque, ecco i passaggi che devi seguire durante la prima piantagione del bonsai:
Per potare il tuo bonsai, ti consiglio di vedere questo video:
Spero che questo articolo sia stato utile per una fase iniziale 🙂 Raccontami com’è andata la tua esperienza nei commenti. E se vuoi optare per una pianta che non sia bonsai, vedi la nostra collezione di piante.
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